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Gli uomini di carta di Gaspare Barbiellini Amidei
di Grazia Napoli
“Nella nostra età giornalistica il sogno, se possa essere considerato reale o no, dipende da chi lo stampa o da chi lo fa vedere in tv, da chi gli dà un nome, cioè una pagina e un titolo. Spetta a noi giornalisti stabilire se un fatto, oltre ad essere un fatto, possa essere catalogato, recepito, valutato come un fatto.Alle cose noi giornalisti diamo nome di realtà. Purché siano realtà e nomi sempre più brevi.”
Chi sono gli uomini di carta? I giornalisti, i lettori o i protagonisti della “notizia”, spesso manipolati da chi scrive? Il mondo “di carta” dei giornali e, oggi, della TV, merita ancora credito o crea un’immagine fasulla dei fatti e delle persone” “Sbatti il mostro in prima pagina”: è diventato, con il giornalismo-spettacolo, sensazionalistico, quasi una regola, purché si dia la notizia, purché si arrivi per primi! In un mondo invaso di notizie quale ruolo hanno ancora i giornali? Quale dimensione assume la professione giornalistica? E chi è il giornalista? Davvero solo “un uomo di carta”?
Attraverso fatti e non disquisizioni di parole, Gaspare Barbiellini Amidei cerca di dare qualche risposta, a volte anche amara, sulla macchina complessa ed intricata che muove il mondo dell’informazione.
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