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Vagoni di Speranze
di Grazia Napoli


Settembre 2012 - In viaggio verso Lourdes…In 350 dalla Sezione Lucana, per l’annuale pellegrinaggio nazionale dell’ Unitalsi. Malati,  volontari, pellegrini. Oltre 50 viaggi in quasi 30 anni di storia locale. Sempre con lo stesso spirito, di servizio, aiuto, condivisione. 26 ore di viaggio da Potenza a Lourdes, altrettante al ritorno, a bordo di vecchi vagoni cuccetta, eppure nessuno sembra farci caso.




Il treno è una casa viaggiante. Sul treno si prega…..si mangia….si socializza….si riflette….si dorme….si riesce persino a fare una processione… Cuccette e vagoni per i barellati, che hanno fatto la storia di questi pellegrinaggi e che ora Trenitalia vorrebbe dismettere, per fare spazio all’ alta velocità. Una decisione che cancellerebbe per sempre il fascino di un pellegrinaggio nato proprio in treno, agli inizi del 900.
È a quella data che risalgono i primi viaggi dell’ Associazione nata per volontà di Giovanni Battista Tomassi, aristocratico romano, disabile costretto su una sedia a rotelle che - a Lourdes - portò una pistola, con l’intento di spararsi davanti alla grotta di Massabielle. Non si uccise, ma - una volta tornato a Roma fondò  - in accordo con la Chiesa - l’ Unitalsi, per consentire a tutti - anche a malati e disabili - di godere di quell’ esperienza.






Il prossimo anno l’Unitalsi compirà 110 anni. La Sezione LUcana è nata nel 1984. Ha 7 sottosezioni e 8 gruppi. Diversi ancora in formazione. La sottosezione di Matera si appresta a festeggiare le nozze d’argento. 300 i volontari effettivi; 500 gli AUSILIARI; 700 gli aggregati. Almeno 350 i giovani che ogni anno partecipano ai pellegrinaggi; 250 i malati e i disabili. Grandi numeri per una piccola regione, che all’ Unitalsi ha dato anche l’attuale presidente Nazionale: Salvatore Pagliuca è di Muro lucano.

Cinque giorni che passano veloci quelli del pellegrinaggio. Si risale sul treno e già si pensa di dover tornare. Perché - dicono malati volontari e pellegrini - tornare a Lourdes è come tornare a casa.

A Lourdes è tornata anche Antonietta Raco, la donna di Francavilla sul Sinni guarita inspiegabilmente dalla sclerosi laterale primaria, 3 anni fa nelle piscine del santuario. Cammina Antonietta.  Quasi corre. Ora è lei che Accompagna gli ammalati. È una volontaria dell’ Unitalsi. Sul treno si mescola ai pellegrini, viaggia con gli altri. A chi chiede, racconta la sua esperienza. Per lei, solo una testimonianza di fede. Soprattutto per i giovani. Antonietta sa solo che è guarita e che tornerà sempre a Lourdes, il resto lo stabiliranno i medici.

Il viaggio a Lourdes con la sezione lucana è anche questo….

  
  
  

 
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