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Il Parco della Mandarra a Stigliano
di Grazia Napoli
Stigliano ha un nuovo parco, ispirato alla Mandarra, figura della tradizione locale. Una donna gigantesca, che richiama la cultura matriarcale dei luoghi.
La Mandarra
Troneggia su uno dei muri di cinta del Parco, la statua di questa figura leggendaria, dalle grandi dimensioni, dalle origini misteriose, nata dalla fantasia locale. Nelle narrazioni: è enorme, ma agile; si mostra solo di notte, specie con la luna piena; cambia sembianze. Ma non è una Strega. Non ha poteri magici.
Le atmosfere evocate da questa figura sono quelle riproposte nel Parco della Mandarra, realizzato dal comune con i fondi del Piano Pperativo Val d'Agri.
Statue di grandi dimensioni e faccioni conficcati nel terreno, ottenuti scolpendo il legno o riparando vecchi manufatti in ferro e cemento. Opere uniche realizzate dalle mani creative e laboriose dei Maestri Artisti stiglianesi Mario Sansone e Andrea Gandini, a riproporre le diverse forme in cui la Mandarra puo' presentarsi: un folletto, un animale, un brigante.
Un allestimento scenografico permanente - con la direzione dell' Architetto Roberto Gargiuoli - che utilizza materiali locali, come la Pietra di Gorgoglione-Cirigliano e l'arte dei murales. Ridisegnati i sentieri. Una voce narrante spiega ai visitatori tradizione e leggenda. Suggestiva l'illuminazione. Tutto nel segno della salvaguardia dell'esistente, del sito naturalistico come della tradizione.
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