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Dino Lopardo in una delle terne del Premio "Le Maschere del Teatro"
di Grazia Napoli
C'è anche un lucano in una delle 13 terne finaliste candidate al Premio "Le Maschere del Teatro Italiano" dell' Argentina di Roma. Il riconoscimento sarà consegnato il 12 settembre.
E' nella terna della sezione Migliore autore di novità italiana, Dino Lopardo, autore regista e attore di Brienza, scelto dalla Giuria di Esperti - presieduta da Gianni Letta - per il suo lavoro "Affogo", secondo monologo della "trilogia dell'odio".
Lo spettacolo, di cui Lopardo ha curato testo e regia, è una dura denuncia sul bullismo, subìto o praticato, raccontato con il linguaggio di una personalità disturbata e solitaria. Un monologo corposo in cui, a tratti, si utilizza il dialetto.
Il protagonista è Nicholas. E' come bloccato sulla corsia di una piscina, croce e delizia del suo sogno tradito, quello di diventare un campione di nuoto. Si allena in una vasca da bagno e parla con una papera di plastica. Ha paura di affogare. Sono gli effetti di un trauma provocatogli da una zia violenta. Un testo tragicomico, molto apprezzato dalla critica che ha avuto modo di seguirlo nel tour degli ultimi due anni in importanti teatri della penisola.
Il Premio "Le Maschere del Teatro Italiano" è stato istituito nel 2002 e celebra le eccellenze, le novità, le diverse espressioni delle arti performative. Nelle terne di quest' anno ci sono nomi come Gabriele Lavia, Giuliana De Sio, Davide Enia, Fabrizio Gifuni.
I vincitori saranno scelti da una Giuria allargata formata da 1000 professionisti del Teatro e da alcuni abbonati che si esprimeranno attraverso un sistema di votazione elettronica anonimo
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